GREENWASHING

Martedì 12 marzo il Parlamento europeo ha approvato la direttiva sulle dichiarazioni ecologiche (in inglese green claims) obbligherebbe le aziende a presentare prove a sostengo delle loro dichiarazioni di marketing ambientale prima di poter pubblicizzare i prodotti con definizioni quali "biodegradabili", "meno inquinanti", “a risparmio idrico” o “a base di materie prime biologiche”. I Paesi dell'UE sarebbero chiamati a identificare i responsabili di tali verifiche per passare al vaglio l'uso di tali reclami, proteggendo gli acquirenti da pubblicità infondata e ambigua.

MEDIA

Mercoledì 13 marzo gli eurodeputati hanno dato il via libera definitivo alla legge europea per la libertà dei media intesa a proteggere i giornalisti e i media dell'Ue da ingerenze politiche o economiche. Il nuovo regolamento, approvato con 464 voti favorevoli, 92 voti contrari e 65 astensioni, obbliga gli Stati membri a proteggere l'indipendenza dei media e vieta qualsiasi forma di ingerenza nelle decisioni editoriali. Alle autorità sarà vietato ricorrere ad arresti, sanzioni, perquisizioni, software di sorveglianza intrusivi installati sui dispositivi elettronici e altri metodi coercitivi per fare pressioni su giornalisti e responsabili editoriali e costringerli a rivelare le loro fonti.

GAZA

In una risoluzione non vincolante approvata giovedì 14 marzo con 372 voti favorevoli, 44 contrari e 120 astensioni, gli eurodeputati hanno chiesto a Israele di consentire e facilitare immediatamente la fornitura completa di aiuti in tutta Gaza attraverso tutti i valichi esistenti, e sottolineano l'urgente necessità di un accesso umanitario rapido, sicuro e senza ostacoli. I parlamentari europei hanno ribadito la richiesta di un cessate il fuoco immediato e permanente, per affrontare il rischio incombente di una carestia di massa a Gaza e per liberare immediatamente e incondizionatamente tutti gli ostaggi. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa, per l'Europarlamento, deve avere accesso immediato a tutti gli ostaggi israeliani detenuti a Gaza e fornire loro assistenza medica.

EURO7

Con 297 voti favorevoli, 190 contrari e 37 astensioni, il Parlamento ha adottato l'accordo raggiunto con il Consiglio sul regolamento Euro 7 (omologazione e vigilanza del mercato dei veicoli a motore). I veicoli dovranno rispettare gli standard più a lungo, garantendo livelli di emissioni più bassi per tutto il loro ciclo di vita. Per le autovetture e i furgoni, saranno mantenute le attuali condizioni di prova Euro 6 e i limiti delle emissioni di gas di scarico. Per gli autobus e gli autocarri saranno applicati limiti più rigorosi per le emissioni di gas di scarico misurate in laboratorio e in condizioni di guida reali, pur mantenendo le attuali condizioni di prova Euro VI. Per la prima volta, le norme dell'UE includeranno i limiti delle emissioni di particelle di freno (PM10) per le automobili e i furgoni e i requisiti minimi di prestazione per la durata delle batterie nelle auto elettriche e ibride.