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Nov

Corrado: Climate law è strada giusta. Su Omnibus il PPe tradisce cittadini e imprese

“Il Parlamento europeo ha fatto un passo importante per il futuro dell’Europa, approvando con la European Climate Law l’obiettivo di riduzione delle emissioni del 90% entro il 2040. Un segnale forte, che individua un obiettivo climatico ambizioso — cruciale per permettere all’UE di rispettare i propri impegni internazionali in materia di clima, che saranno discussi in questi giorni alla COP30 di Belèm. Non c’è competitività senza sostenibilità, non c’è crescita senza transizione: questa è la direzione giusta”, dichiara Annalisa Corrado, europarlamentare PD/S&D e responsabile Conversione ecologica nella segreteria nazionale del Partito Democratico.

“La neutralità climatica non è un sogno ideologico, ma una condizione per l’autonomia energetica, la sicurezza e la giustizia sociale. Ora serve coerenza e coraggio nell’attuazione”, continua Corrado, che poi esprime indignazione per l’esito del voto sul regolamento Omnibus.

“Purtroppo lo stesso Parlamento che oggi ha scelto la via del futuro, subito dopo si è prostrato all’ennesimo compromesso al ribasso sulla responsabilità sociale e ambientale d’impresa e sulla trasparenza delle filiere. Il PPE, alleandosi con l’estrema destra, ha tradito le aziende virtuose, i sindacati, le associazioni e i cittadini, smantellando le norme che garantivano tracciabilità e rendicontazione lungo la catena di valore”.

“È una vergogna: si continua a premiare chi non rispetta i diritti dei lavoratori e non investe davvero nella sostenibilità rispetto a chi non lo fa. Ancora una volta si salvano le grandi multinazionali e si penalizza chi fa impresa onestamente. È un colpo basso alla concorrenza leale e alla fiducia dei consumatori. La transizione giusta non si costruisce a parole — si costruisce con regole, responsabilità e trasparenza”.