“Dobbiamo salvare le imprese italiane e il lavoro. Oggi la notizia è che le crisi d’impresa sono aumentate del 29% nei primi sei mesi dell’anno. Servono vere politiche industriali, grandi investimenti e il recupero del gap di innovazione che si è spostato verso Stati Uniti e Asia. Siamo stati protagonisti della rivoluzione industriale, ma oggi rischiamo di restare fuori da quella digitale e dell’intelligenza artificiale, con conseguenze drammatiche. Dal Governo solo bugie, propaganda, chiacchiere e la ricerca del capro espiatorio di turno. La smettano con la litania secondo cui la colpa è “dell’Europa”. La colpa principale è delle destre nazionaliste, che governano o condizionano i governi, e che nell’Europa non credono. L’ultima follia? Rinunciare a miliardi di euro del Next Generation EU, conquistati da noi, destinati allo sviluppo. Da mesi Draghi e le forze europeiste chiedono un cambio di passo. In queste ore stanno conducendo in Parlamento una battaglia contro un bilancio europeo senza ambizioni, che accompagna il declino e rischia di nazionalizzare le politiche comuni.

Solo un’Europa coraggiosa, unita e capace di investire nel futuro può salvarci. Ma la destra preferisce gestire il presente e mantenere un atteggiamento servile verso l’amministrazione Trump, che vuole un’Europa debole e divisa.

La destra ha fallito la prova del governo. Serve, e soprattutto è possibile, un altro domani, migliore.

È compito delle opposizioni unire il Paese attorno a una proposta capace di ridare speranza”

Lo scrive Nicola Zingaretti, capodelegazione Pd al Parlamento europeo