09
Ott

Ruotolo: Possiamo tirare un sospiro di sollievo, ma oggi più che mai dobbiamo chiedere il riconoscimento dello stato di Palestina

"Finalmente possiamo tirare un sospiro di sollievo: la prima fase dell’accordo di pace a Gaza è stata firmata. Il ritiro dell’esercito israeliano da gran parte della Striscia e il rilascio degli ostaggi israeliani sono un primo passo, una breccia di luce dentro un buio che sembrava senza fine.

Ma questo non basta. Non basta fermare le armi, se non si riconosce fino in fondo il diritto del popolo palestinese a vivere libero, sovrano, in pace. Oggi più che mai dobbiamo chiedere il riconoscimento dello Stato di Palestina. Solo due popoli e due Stati, fianco a fianco, potranno dare un futuro diverso al Medio Oriente.

Anche davanti a questa notizia, il cuore si stringe. Perché c’è una domanda che non trova risposta: come si può tornare alla normalità dopo un genocidio? La verità è che non si torna indietro. Le ferite resteranno aperte, scolpite nella memoria di un popolo.
Nonostante tutto, vogliamo sperare. Sperare che il cessate il fuoco regga, che la pace possa davvero avere radici. Perché ora comincia la sfida più dura e più grande: la ricostruzione. Non solo delle case, delle scuole, degli ospedali, ma soprattutto della fiducia, della dignità, della vita spezzata di milioni di persone.

La pace non si scrive con gli accordi, ma con il riconoscimento dei diritti. Non si costruisce solo con i mattoni, ma con la giustizia e la memoria. Questo è il tempo della responsabilità: il tempo in cui l’Europa e la comunità internazionale devono avere il coraggio di scegliere da che parte stare.

Lo scrive sui social Sandro Ruotolo, europarlamentare del Partito democratico e componentr della segreteria Pd