“Accogliamo con favore la nuova proposta della Commissione europea sul nuovo strumento commerciale per l’acciaio, un importante primo passo per affrontare il problema strutturale della sovraccapacità produttiva e per difendere le acciaierie europee e i posti di lavoro". È quanto dichiara Brando Benifei, Coordinatore per il Commercio internazionale del Gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo.

“Con la riduzione della metà delle quote di importazione di acciaio proveniente da Paesi terzi e il raddoppio dei dazi doganali dal 25% al 50%, si identifica un punto di riferimento adeguato, necessario per proteggere in maniera efficace la produzione europea da pratiche commerciali sleali e da distorsioni del mercato, limitando il rischio di deviazione degli scambi” - continua Benifei.

“Da tempo il Partito Democratico e il Gruppo dei Socialisti Democratici chiedono misure più forti per proteggere la produzione siderurgica europea, oggi sotto fortissima pressione. La proposta della Commissione è un buon primo passo, ma deve essere inteso come il primo di un vero e proprio cambio di passo, per questo il Parlamento europeo inizierà presto il suo lavoro per rafforzarne il contenuto. Abbiamo bisogno di strumenti di difesa commerciale europei più efficaci, capaci di proteggere non solo l’acciaio ma tutti i settori colpiti da distorsioni del level playing field. Dobbiamo garantire condizioni eque per i nostri produttori e lavoratori, perché la transizione industriale europea non può avvenire a spese dell’occupazione e della competitività” - conclude Benifei.