06
Ott

Bonaccini, Benifei, Decaro, Nardella:Presentiamo interrogazione Ue su pasta, attacco ingiustificato

“Esprimiamo il nostro profondo disappunto per l’esito preliminare dell’indagine del Dipartimento del Commercio statunitense, che prevederebbe l’imposizione a partire dall’1 gennaio 2026 di dazi antidumping provvisori del 91,74% sulle importazioni di pasta italiana, su cui abbiamo presentato un’interrogazione urgente alla Commissione Europea. Si tratta dell’ennesima iniziativa dell’Amministrazione Trump che aumenta l’instabilità e l’imprevedibilità delle relazioni economiche e commerciali transatlantiche, danneggiando lavoratori, imprese e consumatori su entrambi i lati dell’Atlantico.” È quanto dichiarano gli eurodeputati Stefano Bonaccini, Presidente del Partito Democratico, Brando Benifei, Coordinatore per il Commercio Internazionale dei Socialisti e Democratici Antonio Decaro, Presidente Commissione Ambiente al Parlamento Europeo e Dario Nardella, coordinatore dei Socialisti e democratici in commissione Agricoltura del Parlamento europeo, in un comunicato congiunto.

Gli eurodeputati del Partito Democratico ricordano che la pasta è già soggetta a un dazio unilaterale e ingiustificato del 15%, risultante dall’accordo negoziato dalla Commissione UE e Stati Uniti nella cornice del joint statement, che avrebbe dovuto ristabilire equilibrio e prevedibilità nei rapporti commerciali. “Questo ulteriore sviluppo mette in discussione il principio di quell’intesa e rischia di rappresentare un colpo gravissimo a uno dei comparti più simbolici e strategici dell’agroalimentare europeo e del nostro Paese” - continuano.

"Chiediamo al Governo Meloni di non restare ancora in silenzio di fronte all’ennesima minaccia commerciale di Trump. Serve una reazione immediata per difendere gli interessi del nostro sistema produttivo e del Made in Italy. L’asserita “amicizia speciale” tra Giorgia Meloni e l’amministrazione americana non può tradursi in un silenzio imbarazzante proprio mentre vengono messi nel mirino i nostri prodotti e le nostre imprese. Chiediamo con la massima urgenza che la Commissione europea e il governo italiano si attivino per scongiurare l’introduzione di ulteriori dazi che significherebbero, di fatto, la chiusura del mercato statunitense ai prodotti italiani e ad alcuni dei nostri marchi d’eccellenza” - concludono.