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Apr

Rider, Gualmini: Per la prima volta al mondo normiamo gli algoritmi nel mercato del lavoro

“Ringrazio moltissimo i relatori ombra, i colleghi che mi hanno sostenuta in questo negoziato difficilissimo, e uso un eufemismo, abbiamo dimostrato che quando il Parlamento europeo agisce con determinazione e unione, e unità, l'Unione Europea riesce a toccare la carne viva delle persone, a cambiare in meglio la vita dei suoi cittadini. In questo caso a proteggere oltre 30 milioni di lavoratori. Sono orgogliosa che proprio oggi, nell'ultima sessione plenaria della legislatura, mettiamo questo bel timbro, un bel segnale che rimarrà fermo lì, nella Storia di questo Parlamento.

E grazie al Commissario Schmit che ha voluto questa direttiva sui lavoratori delle piattaforme digitali. Si introduce un meccanismo per combattere il falso lavoro autonomo, quasi 6 milioni di lavoratori che sono a tutti gli effetti subordinati eppure trattati da imprenditori indipendenti. E in questo modo ribadiamo che la subordinazione, quando le condizioni oggettive di lavoro sono quelle, non è né obsoleta né uno scandalo, senza ovviamente impedire il vero lavoro autonomo. Ma soprattutto normiamo per la prima volta al mondo gli algoritmi nel mercato del lavoro, chiediamo trasparenza e diciamo che i sistemi automatizzati non devono agire al di fuori della supervisione umana. Non può più succedere in Europa che un ragazzo addetto a una consegna muoia in un incidente e venga licenziato da un messaggio automatico dopo essere morto. Questa è disumanizzazione del mercato del lavoro. Ti dismettono l'account perché non hai consegnato la pizza. E noi a questo diciamo no! Noi non ci opponiamo al cambiamento tecnologico, sarebbe stupido: vogliamo cavalcare lo sviluppo digitale, ma in una società buona, e la società buona è quella che rispetta le aspettative minime di ognuno di noi, tra le quali avere un lavoro dignitoso. Bene il mercato ma bene anche la società, e oggi abbiamo dimostrato che l'Unione Europea non è solo un gigante regolatore, ma può anche cambiare la vita delle persone.”


Così in una nota Elisabetta Gualmini, europarlamentare del Partito democratico e relatrice per il Parlamento europeo della direttiva sui lavoratori delle piattaforme.