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Feb

Patto migrazione. Bartolo: Troppe ombre sul rispetto dei diritti fondamentali di migranti e richiedenti asilo, ho votato no

Non ho potuto associare il mio nome accanto a proposte che sistematicamente contengono deroghe a norme internazionali come la creazione di centri di detenzione alle frontiere destinati a rinchiudere famiglie con minori”. Lo dice in una nota l’europarlamentare e medico di Lampedusa Pietro Bartolo alla fine del voto di oggi in Commissione LIBE del Patto sulla migrazione di cui è stato relatore ombra per il regolamento Gestione delle migrazioni e asilo (RAMM).

“Il voto di oggi con l’adozione del Patto in LIBE, dopo quasi quattro anni di intenso lavoro legislativo – dice Bartolo - è la conclusione di un negoziato complesso, reso ancora più difficile dalla maggioranza degli Stati membri a guida conservatrice che siedono in Consiglio, e da una compagine del Parlamento europeo che non vede le forze progressiste avere una maggioranza tale da riequilibrare le posizioni di chiusura e repressive degli Stati membri. Le rassicurazioni della Commissione sul futuro utilizzo dei fondi che saranno sottoposti ad un attento scrutinio mi hanno indotto ad appoggiare solamente il negoziato finale sul regolamento della gestione di asilo e migrazione (RAMM) ma ho votato contro gli altri quattro regolamenti in accordo con il mio partito e con associazioni e organizzazioni che lavorano sui temi della migrazione e dell’accoglienza”.

Questo pacchetto – prosegue Bartolo - non rappresenta sicuramente la svolta epocale tanto voluta dalla Commissione e che anch’io avrei voluto. Viene stabilito per la prima volta (in RAMM), il principio della solidarietà ma nel gergo della futura gestione del fenomeno migratorio a 27, rientreranno anche parole come prevenzione, repressione e flessibilità. Con alcuni gravi vulnus sullo stato di diritto.

Trovo inumano, ad esempio, il rilevamento dei dati biometrici di tutti i bambini di età superiore ai 6 anni, trovo impraticabile la definizione di finzione giuridica del non ingresso in uno Stato membro e sono contrario all’inclusione del concetto di strumentalizzazione che inevitabilmente porterà ad una deregolamentazione del sistema di asilo.


Non è questo il sistema che volevamo. E, soprattutto, non è questa la risposta adeguata a chi cerca protezione in Europa”. 

Dopo il voto in LIBE le proposte legislative andranno a Strasburgo per il vaglio finale della plenaria. Il pacchetto migrazione e asilo è composto da cinque Regolamenti chiave: Screening, Eurodac, Procedure asilo, Gestione migrazioni e asilo, Crisi e forza maggiore.