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Rider, Rondinelli: Basta falsi autonomi, si ad algortimi trasparenti e accessibili

 “Il sì alla direttiva europea lavoratori delle piattaforme da parte dei 27 ministri del Lavoro al Consiglio europeo Occupazione che ha accolto uno dei principi cardine sulla presunzione del lavoro subordinato è un segnale positivo. Basta falsi autonomi e sfruttamento: i 27 ministri hanno riconosciuto formalmente diritti e tutele a 28 milioni di lavoratori e lavoratrici, noti anche come gig worker, rimasti scoperti troppo a lungo”, lo afferma in una nota Daniela Rondinelli, eurodeputata Pd e componente della Commissione Occupazione e Affari Sociali al Parlamento europeo.

 “Temevamo che il principio di presunzione del lavoro subordinato potesse essere bocciato in toto dal Consiglio europeo. Invece, il riconoscimento c’è e spetterà alle piattaforme digitali l’onere di dimostrare che il rapporto di lavoro è autonomo. I lavoratori e le lavoratrici interessate potranno rivolgersi subito ai sindacati o alle autorità giudiziarie nazionali per contestare la natura del rapporto ricadendo così sulle aziende soltanto la responsabilità di fornire le ragioni per una non-assunzione”, spiega la parlamentare. 

 “Inoltre, giudico positivo che i ministri abbiano riconosciuto la necessità di garantire maggiore trasparenza sull’uso degli algoritmi per monitorare e valutare le prestazioni di lavoro. I lavoratori e le lavoratrici dovranno essere informati sulle modalità di utilizzo da parte delle aziende. Le considero entrambe conquiste sociali fondamentali per le quali mi sono molto battuta in Commissione Occupazione al Parlamento europeo. Oggi possiamo dire che ha prevalso la dignità del lavoro. Ora l’Ue proceda speditamente con i negoziati per il via libera definitivo.”, conclude l’eurodeputata.