09
Giu

Il diritto di iniziativa del Parlamento

 Il Parlamento europeo chiede una riforma del processo legislativo in occasione della prossima revisione dei Trattati e osserva che, in quanto unica istituzione dell'Ue eletta direttamente, i deputati devono avere il diritto di presentare proposte legislative. Lo afferma la plenaria di Strasburgo in una risoluzione adottata con 420 voti favorevoli, 117 contrari e 35 astensioni. Il Parlamento vuole inoltre negoziare "un nuovo accordo interistituzionale con la Commissione e il Consiglio per evitare che il Parlamento si trovi in una situazione di stallo quando utilizza il suo attuale diritto di iniziativa su questioni istituzionali". I deputati sottolineano che il Consiglio e la Commissione hanno ostacolato "i già insufficienti diritti legislativi indiretti del Parlamento e il suo limitato diritto di iniziativa". Ciò include "la mancanza di un seguito significativo da parte del Consiglio all'attivazione della procedura dell'articolo 7 da parte del Parlamento e l'assenza di una risposta adeguata da parte della Commissione nella maggior parte delle occasioni in cui il Parlamento ha proposto una legislazione.

Altri esempi di squilibrio istituzionale evidenziati dal testo sono "la mancata ratifica dell'ultima riforma della legge elettorale; il rifiuto del Consiglio di negoziare sul diritto d'inchiesta del Parlamento (in violazione dei Trattati); l'assunzione di fatto dei diritti legislativi da parte del Consiglio europeo nell'area di libertà, sicurezza e giustizia e la mancanza di una risposta adeguata alla proposta del Parlamento di un meccanismo globale per la protezione dei valori dell'Ue". Il diritto di iniziativa legislativa a livello europeo è riservato quasi esclusivamente alla Commissione europea. Sia il Consiglio che il Parlamento hanno un diritto di iniziativa indiretto, in quanto possono richiedere una proposta legislativa alla Commissione, che non è obbligata ad agire. I Trattati dell'Ue concedono al Parlamento un diritto d'iniziativa diretto solo in casi specifici, ovvero sulle regole per la sua composizione, sulle elezioni europee e sui doveri degli eurodeputati. Il Consiglio europeo non è un organo legislativo formale dell'Unione.