28
Feb

Vogliamo regole più severe sulla sicurezza dei giocattoli

Le deroghe per le sostanze cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione prevedono una concentrazione troppo elevata di tali sostanze per garantire una protezione efficace. Dato il loro rischio elevato per la salute dei bambini, chiediamo di valutare una riduzione delle possibilità di deroga.

Vogliamo regole più stringenti sulla sicurezza dei giocattoli e a chiederlo ora è il Parlamento europeo. Nella sessione plenaria di febbraio a Strasburgo abbiamo approvato, con 688 voti favorevoli, 6 contrari e un'astensione, la relazione sulla revisione della direttiva sulla sicurezza dei giocattoli, a cui ho lavorato personalmente come relatore.

Secondo l’ultimo Rapporto sul sistema europeo di notifica dei prodotti pericolosi, Safety Gate, i giocattoli sono tra i prodotti con più segnalazioni da parte delle autorità nazionali (il 27% del totale nel 2019, anche se nel 2020 la situazione sembra migliorata).

Un aspetto importante è quello delle sostanze chimiche, dove riscontriamo vari problemi: le deroghe per le sostanze cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione prevedono una concentrazione troppo elevata di tali sostanze per garantire una protezione efficace. 

Dato il loro rischio elevato per la salute dei bambini, chiediamo di valutare una riduzione delle possibilità di deroga. I valori limite per le nitrosamine nella Direttiva sono troppo alti, come ammesso dalla stessa Commissione, e devono essere ridotti almeno alla soglia già adottata in Germania in deroga alla Direttiva. Chiediamo inoltre una seria valutazione sull’eventuale eliminazione della distinzione, per le sostanze chimiche, tra giocattoli per bambini sotto i 36 mesi e gli altri. 

Un bambino resta vulnerabile anche al 37mo mese, senza contare che questa distinzione consente anche di aggirare facilmente la norma, dichiarando che un gioco è riservato ai bambini che superino quell'età anche quando non è così. 

La Commissione deve mantenere l'impegno di estendere agli interferenti endocrini l'approccio generico per la gestione del rischio, per garantire che anche queste sostanze siano vietate nei giocattoli. La revisione, inoltre, può essere un'occasione per esplorare la possibilità di inserire nell'etichettatura elementi sulla durata di vita e la riparabilità, per aumentare gli aspetti di sostenibilità anche nei giocattoli, in linea con gli obiettivi dell'economia circolare. 

Per quanto riguarda le nuove tecnologie, l'emersione di giocattoli connessi o che fanno uso di intelligenza artificiale pongono nuove sfide, evidenziando la particolare vulnerabilità dei bambini a interventi esterni di manipolazione o anche solo di localizzazione. 

Dobbiamo tenere conto di questi aspetti, in questo o in altri strumenti legislativi (dalla cybersecurity ai prodotti connessi, all'intelligenza artificiale) perché il tema della privacy e della salute mentale dei bambini è diventato più pressante, visto che tali prodotti sono sempre più presenti nelle loro vite. Infine bisogna affrontare uno dei problemi fondamentali per la sicurezza dei giocattoli: la proliferazione di giochi pericolosi, soprattutto online.


Brando Benifei