La pandemia ha evidenziato molte disuguaglianze sociali presenti all’interno del nostro Paese.
Negli ultimi anni, per colpa di insufficienti investimenti nella sanità pubblica, il diritto alla salute per tutti non è più una solida certezza. D’altra parte, a causa di uno Stato troppo assente, è sempre più complesso per una donna conciliare il ruolo di madre e lavoratrice.
Occorrono misure strutturali e di lungo periodo e i fondi europei del Recovery Plan possono venirci in aiuto.
Bisogna ristrutturare il servizio sanitario pubblico italiano uniformandolo e centralizzandolo ed è necessario finanziare le aziende per garantire una formazione di alto livello alle donne lavoratrici. Le persone chiedono risposte concrete per la loro quotidianità: l’Unione europea ci darà una mano.