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Nov

Ue, GENTILE: Madre lavoratrice licenziata dall’IKEA, vicenda inaccettabile: l’organizzazione del lavoro riscopra un profilo di umanità

"La storia della lavoratrice madre di due bambini, di cui uno disabile, licenziata per giusta causa dall’IKEA per non aver rispettato in due sole occasioni l’orario di lavoro previsto, viste le necessità di cura dei propri figli, getta una grandissima amarezza e pone con forza la necessità di intervenire con regole europee affinché i diritti sociali diventino patrimonio comune di tutti gli Stati membri”. È quanto dichiara l'europarlamentare democratica Elena Gentile in relazione alla vicenda accaduta a Corsico.

"Ho scritto alla Commissaria Thyssen per raccontarle questa storia e mostrarle con un esempio pratico le difficoltà che molte donne vivono quotidianamente nel conciliare la vita professionale e le esigenze familiari” afferma l'On. Gentile.

"Proprio poche settimane dopo la proclamazione istituzionale del Pilastro Europeo dei Diritti Sociali” - continua Gentile -“che contiene un capitolo apposito dedicato all’equilibrio vita - lavoro, il licenziamento di questa lavoratrice ci dimostra come la realtà negli Stati membri sia purtroppo ben diversa.

Ho chiesto alla Commissaria che si tenga conto di vicende come questa nelle discussioni parlamentari sulla nuova Direttiva che introduce in Europa il congedo di cura e il diritto a modalità di lavoro flessibili, in modo che si lavori per migliorare la proposta della Commissione chiudendo tutte le possibili scappatoie e garantendo il diritto al congedo in ogni circostanza".

"Il Parlamento Europeo", conclude l'On. Gentile, "si farà carico delle storie e delle esperienze delle tante lavoratrici che ogni giorno lottano per affermare i propri diritti. Presenteremo gli emendamenti necessari per evitare che situazioni analoghe possano ripetersi nuovamente dopo l’adozione delle nuove norme ".