Plenaria 23-26 Novembre 2020

POLONIA

I deputati hanno condannato la battuta d’arresto sui diritti sessuali e riproduttivi delle donne in Polonia. In una risoluzione votata lo scorso 26 novembre il Parlamento Europeo ha affermato che la sentenza del 22 ottobre del Tribunale costituzionale polacco di rendere illegale l’aborto nei casi di gravi e irreversibili malformazioni fetali “mette a rischio la salute e la vita delle donne”, poiché la maggior parte degli aborti legali in Polonia viene praticata per queste ragioni. I deputati avvertono che la messa al bando di questa opzione, che ha rappresentato il 96% delle interruzioni di gravidanza legali in Polonia nel 2019, porterebbe ad un aumento degli aborti “non sicuri, clandestini e potenzialmente mortali”.

CONSUMATORI

definitiva una normativa che consentirà a gruppi di consumatori dell’Ue di intraprendere azioni collettive. Le nuove norme introducono un modello armonizzato di azione rappresentativa che fornisce ai consumatori una protezione da danni collettivi e dal rischio di azioni legali abusive. I Paesi Ue dovranno instaurare almeno un meccanismo procedurale che consenta agli enti legittimati (quali associazioni dei consumatori o organismi pubblici) di intentare azioni rappresentative di natura inibitoria (cessazione o divieto) o risarcitoria (compensazione).

INDUSTRIA

Il Parlmento europeo ha chiesto un cambiamento nell’approccio dell’Uealla politica industriale, per aiutare le imprese a rispondere alla crisi e ad affrontare la transizione digitale e ambientale. Gli eurodeputati hanno chiesto alla Commissione di rielaborare la strategia industriale poiché quella originale, pubblicata a marzo 2020, coincideva con i primi giorni della pandemia COVID-19 ed è uscita prima dell’istituzione del piano Next Generation EU senza poter tener conto dell’impatto della pandemia sulle industrie europee.

DIRITTI

Giovedì 26 novembre il Parlamento ha adottato la relazione 2018-2019 sullo stato dei diritti fondamentali nell’UE, individuando diverse aree problematiche. Gli eurodeputati hanno condannato fermamente gli sforzi compiuti in alcuni Paesi UE per indebolire la separazione dei poteri e l’indipendenza della magistratura e hanno ribadito la necessità di un meccanismo dell’Ue sulla democrazia, lo Stato di diritto e i diritti fondamentali.