BIELORUSSIA

Il Parlamento chiede all'Ue di sanzionare le persone e le entità coinvolte nel dirottamento dell’aereo a Minsk il 23 maggio e per la detenzione del giornalista Raman Pratasevich.

In una risoluzione approvata giovedì 10 giugno con 626 voti favorevoli, 16 contrari e 36 astensioni, gli eurodeputati hanno condannato fermamente il “dirottamento e l'atterraggio forzato del volo Ryanair" come un atto di "terrorismo di stato", e chiedono che Raman Pratasevich e Sofia Sapega, così come tutti gli altri prigionieri politici in Bielorussia, siano rilasciati immediatamente e incondizionatamente.

VACCINI

Per accelerare il dispiegamento a livello globale dei vaccini COVID-19, gli eurodeputati hanno chiesto una revoca temporanea della protezione dei diritti di proprietà intellettuale.

In una risoluzione adottata giovedì 10 giugno con 355 voti favorevoli, 263 contrari e 71 astensioni, il Parlamento ha chiesto una deroga temporanea all'accordo TRIPS dell'OMC, al fine di migliorare l'accesso globale a medicinali connessi alla COVID-19 a costi abbordabili e di affrontare i vincoli della produzione mondiale e le carenze nell'approvvigionamento. D'altro canto, i deputati sottolineano che una rinuncia indefinita all'accordo TRIPS rappresenterebbe una minaccia per il finanziamento della ricerca, in particolare per i ricercatori, gli investitori, gli sviluppatori e i test clinici.

STATO DI DIRITTO

Il Parlamento europeo ha incaricato il Presidente Sassoli di invitare la Commissione, al più tardi entro due settimane, ad “adempiere agli obblighi” del Regolamento sulla condizionalità dello Stato di diritto. In una risoluzione adottata giovedì 10 giugno con 506 voti favorevoli, 150 contrari e 28 astensioni, gli eurodeputati hanno fatto notare che, nonostante il nuovo strumento di condizionalità per proteggere il bilancio UE (e che si applica anche al Recovery) sia in vigore dal 1° gennaio 2021, la Commissione non ha proposto alcuna misura nell'ambito delle nuove regole e non ha rispettato la scadenza del 1° giugno, data dal Parlamento nella risoluzione del 25 marzo, per mettere a punto le linee guida sull'applicazione del regolamento.

CYBERSICUREZZA

In seguito ai recenti attacchi informatici alle infrastrutture sensibili dell’Ue, il Parlamento europeo ha chiesto standard più severi di sicurezza informatica per dispositivi connessi, app e sistemi operativi. In una risoluzione adottata giovedì 10 giugno il Parlamento ha chiesto che i prodotti connessi a Internet e i servizi associati, comprese le catene di fornitura, siano resi sicuri fin dalla progettazione, resilienti agli incidenti informatici e aggiornati rapidamente con delle patch qualora vengano scoperte vulnerabilità.