MIGRANTI

Mercoledì 19 maggio il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione, con 358 favorevoli, 309 contrari e 26 astensioni, che fornisce raccomandazioni sulla protezione dei diritti umani nel quadro della politica esterna di asilo e migrazione Ue. La risoluzione evidenzia diverse tendenze preoccupanti sui diritti umani che derivano dagli accordi informali con i Paesi terzi, conclusi senza il dovuto controllo democratico e la supervisione parlamentare e non sono soggetti al controllo giudiziario.

CLIMA

Approvato martedì 18 maggio in via definitiva il Fondo per una transizione giusta per aiutare i Paesi Ue a far fronte all'impatto sociale ed economico della transizione verso la neutralità climatica. Il Fondo comprende 7,5 miliardi di euro dal quadro finanziario pluriennale 2021-2027 e 10 miliardi supplementari dallo strumento europeo per la ripresa. Per essere ammissibili, i progetti devono concentrarsi su diversificazione economica, riconversione o creazione di posti di lavoro, oppure contribuire alla transizione verso un'economia europea sostenibile, circolare e climaticamente neutra.

VOLONTARIATO

Martedì 18 maggio il Parlamento Europeo ha adottato in via definitiva il programma del Corpo europeo di solidarietà, che sostiene le attività di volontariato per i giovani nell'Ue. Rispetto alle versioni precedenti del programma, il Corpo europeo di solidarietà 2021-2027 (del valore di più di 1 miliardo di euro) presenta miglioramenti nella polizza assicurativa e nelle garanzie sulla salute e la sicurezza, oltre a maggiori requisiti per gli organizzatori delle attività, così da garantire un'esperienza di apprendimento significativa per i partecipanti.

CINA

In una risoluzione approvata giovedì 20 maggio con 599 voti favorevoli, 30 contrari e 58 astensioni, il Parlamento Europeo ha condannato con la massima fermezza le sanzioni “immotivate e arbitrarie” recentemente imposte dalle autorità cinesi a diversi individui ed entità europee, tra cui cinque deputati, affermando che la mossa di Pechino rappresenta un attacco alle libertà fondamentali ed esortando le autorità cinesi a revocare queste misure restrittive. Gli eurodeputati hanno deciso di sospendere qualsiasi valutazione dell'accordo globale Ue-Cina in materia di investimenti, così come qualsiasi discussione sulla sua ratifica da parte del Parlamento Europeo.