05
Lug

Povertà femminile in Europa

I deputati chiedono alla Commissione e ai paesi dell'Ue di affrontare le disuguaglianze che le donne devono fronteggiare, come le barriere al mercato del lavoro e l'accesso a servizi di assistenza all'infanzia a prezzi accessibili. In una risoluzione approvata dalla sessione plenaria del Parlamento Ue i deputati chiedono infatti che il genere sia integrato in modo più efficace nelle politiche che affrontano il problema della mancanza di accesso a alloggi adeguati e convenienti e dell'energia. "La Commissione deve sviluppare un'ambiziosa strategia europea contro la povertà entro il 2030, con obiettivi concreti e incentrata sulla fine della povertà delle donne", affermano. Il peggioramento della situazione sociale ed economica ha aumentato tutte le forme di abuso e violenza nei confronti delle donne, sottolineano i deputati. I deputati esortano quindi gli Stati membri a fornire sostegno alle donne che fuggono da situazioni di violenza di genere. "Il lavoro a prevalenza femminile deve essere retribuito in modo più equo", proseguono i deputati 

"La crisi del Covid-19 ha dimostrato che le donne che lavorano nei settori sociale, assistenziale, delle pulizie, dell'istruzione, della salute e del commercio al dettaglio svolgono un ruolo fondamentale nel mantenere in funzione le nostre società", afferma il testo. I deputati chiedono l'uso di strumenti di valutazione del lavoro intersettoriali neutrali rispetto al genere per valutare e remunerare in modo più equamente il lavoro a prevalenza femminile. Gli Stati membri, inoltre, dovrebbero evitare la discriminazione di genere nelle loro politiche fiscali ed eliminare l'Iva sui prodotti sanitari delle donne. I deputati sostengono inoltre che gli Stati membri dovrebbero tenere conto della dimensione di genere durante la riforma dei sistemi pensionistici, che dovrebbe includere un compenso per il lavoro di cura non retribuito.