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Un'economia blu sostenibile nell'UE: il ruolo dei settori della pesca e dell'acquacoltura

Il 17 maggio 2021 la Commissione europea ha presentato una comunicazione su un nuovo approccio per un'economia blu sostenibile nell'UE (COM(2021)0240), in linea con l'invito del Green Deal europeo a trasformare la nostra economia in un'economia efficiente e competitiva, eliminando progressivamente le emissioni di carbonio, proteggendo l'ambiente e la biodiversità e non lasciando indietro nessuno. Questo INI mira a definire un'agenda generale per il conseguimento di tali obiettivi, in modo da sostituire l'idea di una "crescita blu" incontrollata con l'idea di un'"economia blu sostenibile" basata sulla protezione dei tre pilastri della sostenibilità, ovvero la sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Il testo accoglie positivamente la presentazione della comunicazione della Commissione su un nuovo approccio per un'economia blu sostenibile nell’UE, ma evidenzia che la comunicazione non propone misure specifiche a tutela della pesca e dell'acquacoltura.

Il testo sottolinea inoltre i passi significativi compiuti nell’ultimo decennio per modernizzare e diversificare i diversi settori dell’economia blu allo scopo di sviluppare modelli di economia blu più sostenibili, sottolineando al contempo come nel vasto comparto dei settori dell'economia blu, questi possono talvolta entrare in conflitto tra loro a causa della mancanza di pianificazione e di spazio marittimo strategico, il che pregiudica alcuni settori.

Infine, si chiede l’elaborazione di orientamenti strategici specifici finalizzati allo sviluppo competitivo e resiliente dei settori della pesca e dell'acquacoltura, garantendo la fornitura di alimenti nutrienti e salutari e creando posti di lavoro, e alla promozione della ricerca e dell'innovazione, senza dimenticare la tutela dell'ambiente e della biodiversità.