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Interferenze straniere: Majorino, Dal Parlamento europeo un segnale forte contro gli attacchi alla nostra democrazia

Dopo un anno e mezzo di lavoro investigativo e decine di audizioni la Commissione speciale del Parlamento europeo sulle interferenze straniere nei processi democratici dell'UE, istituita nel 2020 su iniziativa del gruppo S&D, ha votato oggi il suo progetto finale di relazione che sarà votato a Marzo in Plenaria.

"Con il rapporto INGE, il Parlamento europeo manda finalmente un messaggio molto chiaro e inequivocabile contro le interferenze straniere nei processi democratici e presenta proposte inequivocabili per contrastare qualsiasi tipo di interferenza. Per troppo tempo abbiamo sottovalutato gli effetti delle campagne di disinformazione sull'UE e sui suoi membri." Dichiara Pierfrancesco Majorino, parlamentare europeo del PD e coordinatore per il gruppo S&D nella commissione speciale. "Il gruppo S&D è riuscito a includere elementi importanti nella relazione, come una maggiore responsabilità delle piattaforme, il ruolo centrale dell'alfabetizzazione mediatica, la protezione dell'intero processo elettorale, una maggiore regolamentazione del finanziamento dei partiti e degli attori politici, e l'affermazione della trasparenza come garanzia assoluta da richiedere a chiunque sviluppi relazioni con il mondo esterno".

"Nel corso delle audizioni siamo riusciti a mettere in luce numerosi tentativi di interferenza, che avvengono con diverse modalità, che hanno spesso avuto come protagonista la Russia di Putin e che hanno visto coinvolti partiti della destra europea." continua Majorino "Rispetto a queste evidenze è fondamentale avere forte e ampia consapevolezza e mettere in campo tutte le misure di contrasto."

"Ora è chiaro che non possiamo fermarci qui: il Parlamento europeo è un fondamentale avamposto democratico e deve vigilare su tutti i fenomeni di interferenza straniera" conclude Majorino "Bisogna quindi dare continuità a questo lavoro e mandare un segnale forte a chi pensa di poter attaccare la nostra democrazia."