14
Lug

Certificato Covid Digitale dell'UE

PER TORNARE A SPOSTARSI LIBERAMENTE PER L’UE IN SICUREZZA

A partire dal 01 luglio in tutti gli Stati Membri dell’UE sarà reso disponibile il certificato COVID digitale dell’UE, che agevolerà la libera circolazione e gli spostamenti all’interno dei confini dell’Unione Europea. 

Per facilitare i flussi turistici verso l’Europa, anche a partire da quest’ estate, sono in corso discussioni e trattative avanzate anche con autorità di quei Paesi extra-UE già avanti con le campagne vaccinali per introdurre meccanismi analoghi di certificazione. 

Perché un Certificato europeo? 

Il certificato COVID digitale dell’UE NON è un titolo di viaggio, ma in linea di principio permette al possessore di essere esonerato dalle restrizioni alla libera circolazione in uno qualsiasi degli Stati Membri dell’Unione Europea. Anche qualora (per esempio in caso di nuove varianti COVID) uno Stato si trovi a imporre nuove restrizioni a tutela della salute pubblica, esso è tenuto a “giustificare” la sua decisione. In tal modo si favorisce un effettivo coordinamento fra i paesi UE sulla revoca delle restrizioni. 

Come è fatto e che cosa attesta? 

Il certificato COVID digitale dell’UE contiene un numero limitato di informazioni strettamente necessarie, ovvero: nome, data di nascita, data di rilascio, informazioni pertinenti su vaccino/test/guarigione e identificativo unico. Sia nella versione digitale che in quella cartacea, il modello di certificato è unico in tutta l’Unione in modo da facilitarne il riconoscimento. 

I dati sono certificati dagli organismi di rilascio, operativi secondo disposizioni nazionali (ad esempio un’autorità sanitaria, un ospedale, un centro di test); ciascun organismo di rilascio ha una propria chiave di firma digitale, le chiavi di firma sono rese immediatamente verificabili in tutta l’UE. 

I dati sanitari delle persone sono conservati esclusivamente nello Stato Membro che ha rilasciato il certificato. Le autorità dei paesi visitati NON possono conservare i dati e neppure verificarli; possono controllare esclusivamente la validità e l’autenticità del certificato stesso. 

Col certificato si attesta che il possessore: 

- è stato vaccinato contro la patologia da COVID-19 (tipo di vaccino e fabbricante, numero di dosi ricevute, data di vaccinazione): validità nove mesi a partire dal 14esimo giorno successivo alla inoculazione che completa il ciclo vaccinale 

- ha ottenuto un risultato negativo al test (tipo di test, data e ora del test, luogo e risultato): validità 48 ore 

- è guarito dalla patologia (data del risultato positivo al test): validità sei mesi 

Riassumendo il Certificato COVID digitale dell’UE è: 

• Gratuito 

• Sicuro e Protetto 

• In formato digitale e/o cartaceo 

• Con codice QR che contiene le informazioni essenziali 

• Con firma digitale dell’organismo di rilascio che garantisce autenticità 

del certificato 

• Nella lingua nazionale e in inglese 

• Valido in tutti i paesi dell’UE 

• UTILE 

!ATTENZIONE! 

Il certificato NON toglie le restrizioni alla circolazione in un determinato paese, che rimangono decise a livello nazionale. La Commissione Europea ha avanzato una serie di proposte per andare verso regole comuni, ma ad oggi è sempre necessario verificare le regole di ingresso e le condizioni di soggiorno in un paese dell’UE diverso dal proprio. Ciò che permette di fare il Certificato COVID digitale dell’UE è di certificare in maniera immediata e riconoscibile in un altro paese la propria situazione, e impone al paese visitato di riservare ai cittadini di altri Stati Membri in visita le stesse condizioni di soggiorno dei propri cittadini. 

I certificati di vaccinazione sono validi in tutta l’UE per tutti i tipi di vaccino anti COVID-19 autorizzati ad essere commercializzati in tutta l’UE. 

Per quanto riguarda i test, sono considerati ammissibili ai fini del rilascio di un certificato solo i cosiddetti test NAAT (compresi i test RT-PCR) e i test antigenici rapidi figuranti nell’elenco comune stabilito sulla base della raccomandazione 2021/C 24/01 del Consiglio; spetta tuttavia ad ogni Stato membro decidere se accettare i test antigenici rapidi o solo i test NAAT (quali i test RT-PCR). 

Essere vaccinati non costituirà una condizione preliminare per viaggiare, anche i non vaccinati possono farlo nei limito delle restrizioni vigenti. 

Le persone che sono state vaccinate prima dell’introduzione del certificato COVID digitale UE hanno il diritto di ricevere un certificato di vaccinazione nel nuovo formato. 

Se uno Stato membro non è pronto a rilasciare i certificati entro il primo luglio 2021, il regolamento prevede un periodo di introduzione graduale di sei settimane, durante il quale altri formati nazionali potranno ancora essere utilizzati e dovrebbero essere accettati in altri Stati membri. 

NB. La Certificazione Verde Covid-19 e il Certificato COVID digitale dell’UE (ex Digital Green Certificate europeo) NON sono la stessa cosa. Il certificato verde è rilasciato su base regionale ed è valido solo a livello nazionale. 

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