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Apr

Risoluzione sul caso di Alexei Navalny

Risoluzione sul caso di Alexei Navalny, le postazioni militari al confine con l’Ucraina e l’attacco russo in Repubblica Ceca


La risoluzione verterà su tre casi specifici relativi alle relazioni con la Russia:

1. Il caso di Alexei Navalny

Navalny è stato arrestato nel gennaio 2021 al suo ritorno in Russia. Nelle ultime settimane, le sue condizioni sono peggiorate e, secondo i suoi avvocati, Navalny starebbe lottando tra la vita e la morte.

2. Le postazioni militari piazzate dalla Russia al confine con l’Ucraina

Nelle ultime settimane, la Russia ha dispiegato un preoccupante numero di unità militari vicino al confine orientale dell’Ucraina e in Crimea, suscitando preoccupazioni sia a Kiev che tra i membri NATO, benché la versione ufficiale del governo russo sostenesse che tali truppe fossero in tali territori per condurre delle regolari esercitazioni militari.

Le preoccupazioni generali non sono considerate eccessive secondo gli esperti. Infatti, anche nel 2008 la Russia usò gli addestramenti come pretesto per invadere la Georgia e lo stesso accadde nel 2014 quando iniziò la guerra in Ucraina.

Venerdì 23 aprile, il ministro della difesa russo ha annunciato la conclusione delle esercitazioni e il conseguente ritiro delle truppe in questione.

3. L’attacco russo in Repubblica Ceca

Le autorità ceche, dopo oltre 6 anni di indagini, hanno stabilito che l’esplosione del deposito di munizioni di Vrbětice avvenuta nel 2014 fu dovuta ad attività dell’intelligence militare russa GRU. L’esplosione causò la morte di due cittadini cechi, nonché ingenti danni materiali.

La Repubblica ceca ha espulso 18 diplomatici russi sostenendo fossero spie di Mosca. Il Cremlino ha reagito espellendo 20 diplomatici e funzionari cechi.