26
Apr

Accordo interistituzionale sul registro per la trasparenza obbligatorio

Saranno approvati due documenti: un accordo interistituzionale tra Parlamento, Commissione e Consiglio sul registro per la trasparenza e una risoluzione del Parlamento che accompagna l’accordo.

L’accordo, concluso a metà dicembre dopo oltre quattro anni di negoziati, fissa degli standard comuni sulla trasparenza delle lobby e per la prima volta include anche il Consiglio. Per poter entrare in vigore, l’accordo dovrà essere approvato da tutte le istituzioni.

Alcuni risultati importanti dell’accordo:

• il Consiglio passa da essere osservatore a parte contraente dell'accordo;

• viene protetto il principio della libertà di mandato dei deputati;

• ciascuna istituzione si impegnerà a raggiungere elevati standard di trasparenza e sarà libera di adottare misure aggiuntive;

• verranno istituiti una segreteria e un consiglio di amministrazione comuni;

• la definizione delle attività di lobbying è molto ampia e nell’accordo vengono definite chiaramente le attività coperte.


La risoluzione riassume i punti principali dell’accordo e chiede agli organi competenti del Parlamento di mettere in atto ulteriori misure in materia di trasparenza, tra cui:

• gli impegni presi durante i negoziati dalla Conferenza dei Presidenti e inclusi nel documento "Nuovi strumenti di trasparenza per i deputati al Parlamento europeo – Colmare le lacune"

• creare un collegamento tra il registro per la trasparenza, da un lato, e gli obblighi dichiarativi previsti dal regolamento del Parlamento, ad esempio sulla pubblicazione delle riunioni con i rappresentanti d’interesse;

• introdurre una norma per obbligare i funzionari del Parlamento, dal livello di capo unità a quello di Segretario generale, a incontrare soltanto rappresentanti di interessi registrati;

• sviluppare un approccio globale e coerente per quanto riguardo la co-organizzazione di eventi nei locali del Parlamento.

L’accordo e la risoluzione sono sostenuti dai principali gruppi politici e sono stati approvati a larga maggioranza in commissione AFCO (27 voti a favore e 2 astensioni).


Accordo approvato con 645 voti favorevoli.