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Deputati Ue scrivono alla Commissione: rinegoziamo il debito dei paesi poveri collegandolo agli obiettivi di sviluppo sostenibili

“La pandemia di Covid-19 che sta già duramente toccando la nostra società avrà sicuramente delle conseguenze economiche e sociali molto gravi nei paesi più poveri del mondo, compromettendo le loro capacità e prospettive di sviluppo e la sostenibilità del loro debito”, dichiarano Brando Benifei, Fabio Massimo Castaldo, Pierfrancesco Majorino e Patrizia Toia, promotori della lettera sottoscritta da 28 parlamentari europei e indirizzata alla Commissaria per le partnership internazionali Jutta Urpilainen e al Commissario agli affari economici Paolo Gentiloni, in sostegno dell’iniziativa RELEASE G20

“L’iniziativa, promossa dalla rete di ONG Link, chiede al G20 di discutere e mettere in campo un ambizioso piano di rinegoziazione del debito per i paesi più poveri che sia però strettamente collegato e finalizzato al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” spiegano i deputati europei “la sostenibilità del debito dei paesi più poveri è un problema che non possiamo permetterci di ignorare e che riguarda inevitabilmente anche la realizzabilità delle ambizioni che abbiamo fissato a livello globale” 

“È stata sicuramente molto importante la decisione del G20 di sospendere il pagamento del debito per 76 paesi in via di sviluppo o a basso reddito” concludono i parlamentari europei “adesso però serve fare un passo in avanti, mettendo in campo una riduzione del debito che eviti casi di default e che allo stesso tempo promuova investimenti per la ripresa ambientalmente e socialmente sostenibile. Il protagonismo dell’UE in sede di G20 sarà indispensabile per raggiungere questo risultato”.