18
Nov

Recovery: Pisapia, Polonia-Ungheria inadatte a far parte Ue

 "Polonia e Ungheria continuano a dimostrarsi non adatte a far parte dell'Unione europea. Incapaci di cogliere la drammaticita' del tempo che viviamo, sono chiuse nella difesa del loro disprezzo dello Stato di diritto e della solidarieta', quindi delle basi e delle radici stesse dell'Europa. E' tempo di iniziare a porre realmente sul tavolo la questione della loro permanenza all'interno dell'Unione". Lo scrive su Facebook l'europarlamentare Giuliano Pisapia. "Ungheria e Polonia pensano di prendere i fondi comunitari senza restituire nulla e se dalla minaccia di veto su bilancio pluriennale Ue e Recovery Fund passeranno ai fatti si dovranno trovare e applicare soluzioni che superino il loro veto confermando che non vengano dati i fondi europei ai Paesi che non rispettano le regole della democrazia e dello stato di diritto - prosegue Pisapia -. Gli autocrati Orban e Morawiecki non dimentichino che gli altri 25 Stati membri potrebbero, ad esempio, fare un accordo che ricalchi i contenuti del Recovery Fund escludendoli e mettendo anche a rischio i fondi del bilancio Ue a loro destinati (circa il 2,5% del loro Pil). Sarebbe un primo, importante passo in avanti per dimostrare, con i fatti, che l'Europa, la vera Europa non si fa mettere all'angolo da chi non e' degno di sedere al tavolo comune".