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Giu

Ue/Recovery Fund , Smeriglio: si auspica che il Governo italiano metta al centro della ripresa le politiche per i giovani e la cultura

“Insieme alla gran parte della delegazione italiana Pd al Parlamento europeo abbiamo scritto una lettera al Governo, portando all’attenzione del premier Conte e dei ministri coinvolti alcune criticità relative alle proposte di finanziamento per i programmi europei afferenti all’istruzione e alla cultura”.

Lo dichiara in una nota Massimiliano Smeriglio, eurodeputato indipendente eletto nelle liste del Pd e relatore generale del programma Europa Creativa.

“Il piano di ricostruzione - prosegue Smeriglio - è un segno di solidarietà europea senza precedenti destinato a fornire un valido sostegno agli Stati maggiormente colpiti dalla pandemia. La proposta avanzata dalla Commissione Europea non è tuttavia sufficiente per affrontare in maniera adeguata le sfide future legate alle nuove generazioni. Di qui le nostre preoccupazioni. I programmi europei a sostegno della mobilità giovanile e della cultura rischiano di essere colpiti gravemente. Nella proposta della Commissione per il prossimo Quadro Finanziario Pluriennale, i tre programmi europei rivolti ai giovani e al mondo creativo e culturale subirebbero un forte ridimensionamento in termini di budget. Rispetto alle proposte di finanziamento avanzante dalla stessa Commissione nel 2018, nel prossimo settennato per Erasmus+ si prevederebbe un taglio del 6,7%;  per Europa Creativa (unico programma europeo a sostegno dei settori creativi e culturali) un taglio del 7,4%; per il Corpo Europeo di solidarietà un taglio del 19,6%. La Presidente Von Der Leyen ha presentato il Recovery Fund evidenziando l'importanza delle giovani generazioni per il futuro dell'Europa. Questo riferimento non trova effettiva corrispondenza nelle proposte avanzante per i tre programmi”.

“Il piano per la ripresa - conclude Smeriglio - è senza dubbio ambizioso e positivo, ma rischia di essere un piano che non investe in maniera adeguata nel futuro delle giovani generazioni. Pertanto auspichiamo un’attenzione particolare da parte del governo italiano in vista del prossimo Consiglio Europeo, con l’obiettivo di mettere al centro della ripresa le politiche per la cultura e per i  giovani”.