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Apr

Elezioni Europee, Costa: Non mi ricandido, ma continuerò ad impegnarmi con passione tenendo viva la rete di competenze e di condivisione costruita in questi anni in Italia e in Europa

“In questi dieci anni in Parlamento europeo – dichiara Silvia Costa - ho vissuto un’esperienza straordinaria, umanamente e politicamente, condivisa con i valorosi colleghi della Delegazione del PD, guidata con generosità e intelligenza da Patrizia Toia. Li ringrazio per la fiducia, la solidarietà e l’amicizia.

Un percorso che non è stato solitario ma condiviso con preziosi collaboratori e con tanti interlocutori, associazioni e istituzioni in Italia e in Europa, promuovendo e sostenendo il dialogo tra quanti hanno a cuore il futuro del progetto europeo e il futuro del pianeta nel quadro dell’Agenda 2030, dove la questione ambientale e sociale sono strettamente intrecciate come ci insegna  la "Laudato si". Abbiamo vissuto una stagione di complessa transizione attraversata da crisi  internazionali e da sfide politiche  che hanno rischiato di minare la stessa identità e il senso di appartenenza dei cittadini alla Unione Europea.

Per questo ho deciso di impegnarmi sulle questioni che sono alla base di uno sviluppo sostenibile, intelligente e inclusivo: l’educazione, la cultura, una cittadinanza  europea paritaria e attiva, la strategia digitale europea, la dimensione sociale. Ho lavorato infatti per  la costruzione di uno spazio europeo dell’Istruzione e della formazione, per  una nuova politica  europea per la  cultura e la creatività, per le  pari opportunità  tra uomo e donna, per la cittadinanza solidale dei giovani e per costruire l’Unione sociale Europea anche nell'intergruppo  contro la povertà e in quello sui diritti dell’infanzia. Ma anche per realizzare un ecosistema digitale sostenibile e che tuteli i diritti fondamentali, il lavoro  culturale e creativo e la democrazia.

Su questi obiettivi ho ottenuto importanti risultati: i programmi Erasmus plus ed Europa Creativa (di cui sono relatrice) sono diventati per milioni di europei un punto di riferimento e un’esperienza concreta  e su questi il Parlamento ha deciso di investire risorse moltiplicate per il prossimo settennio.

Le importanti Direttive sui servizi media audiovisivi online e sul Copyright  hanno qualificato l’Europa come l’unica realtà mondiale dove si definisce un fondamentale equilibrio tra  la libertà della rete, la responsabilità dei grandi players digitali e la tutela del lavoro creativo e giornalistico.

È diventato realtà il Corpo Europeo di Solidarietà per i giovani fino a 30 anni, la Direttiva sulla conciliazione famiglia/lavoro, la garanzia europea per l’infanzia, il rifinanziamento del Fondo Sociale Europeo.

Un impegno che ho vissuto con intensità, prima come Presidente della Commissione Cultura, Educazione, Giovani, Media e Sport del Parlamento europeo e  ora come coordinatrice del gruppo S&D.

Alla conclusione di questo decennio posso dire che, grazie al contributo del Gruppo S&D,  l’Europa è  più equa, sostenibile e inclusiva con il superamento dell'austerity, il nuovo Pilastro sociale e gli investimenti per lo sviluppo sostenibile.

Per questo oggi c’è più consapevolezza che l’Europa unita è  il nostro  destino comune e l’unica prospettiva di libertà, pace , democrazia e giustizia.

Ho deciso di non presentarmi  per un nuovo mandato al Parlamento Europeo. Con fiducia e un po’ di orgoglio affido ad una nuova generazione democratica un patrimonio rilevante di valori, di risultati e di nuove sfide che attendono l’Europa e che solo nel Partito Democratico possono trovare un interlocutore attento e credibile.

Continuerò ad impegnarmi – conclude l’europarlamentare - con passione su queste tematiche, tenendo viva la rete di competenze e di condivisione costruita in questi anni  in Italia e in Europa”.

Lo dichiara Silvia Costa, europarlamentare PD/S&D.