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Nov

Luca Menesini porta la voce dei leader locali progressisti a Kiev

Si è tenuta a Kiev, lo scorso 7 e 8 Novembre, la prima High-Level Conference Progressista UE–Ucraina, un appuntamento che ha riunito partiti progressisti, rappresentanti locali e regionali, sindacati e società civile da tutta Europa per incontrare i progressisti attivi in Ucraina (SD Platform).

Luca Menesini, Capogruppo del Gruppo Socialista al Comitato delle Regioni, ha partecipato all'evento in rappresentanza dei leader progressisti locali e ha ribadito un messaggio imortante:  l’Europa resta al fianco dell’Ucraina, oggi e lo sarà anche per la ricostruzione del paese e della sua vita democratica. 

La conferenza si è conclusa con l’adozione di una Dichiarazione comune, firmata anche dal gruppo S&D, che riafferma il sostegno alla sovranità e al percorso europeo dell’Ucraina e chiede la continuazione dell’aiuto politico, militare, economico e umanitario. Un testo che ricorda che la difesa dell’Ucraina è anche la difesa della pace e della democrazia in Europa.

Nel suo intervento, Menesini ha evidenziato il ruolo decisivo di città e regioni nella ricostruzione. È nei territori che la democrazia prende forma e per questo il Comitato delle Regioni promuove da tempo partenariati tra enti locali europei e municipalità ucraine, che stanno già dando il via ad azioni concrete: rilancio dei servizi di base, scambio di competenze e rafforzamento delle istituzioni locali.

Un tema affrontato è stato quello della decentralizzazione. Dare più poteri e risorse alle autorità locali significa più partecipazione, più trasparenza e più fiducia dei cittadini. Ciò è stato identificato anche come uno dei modi più efficaci per contrastera la corruzione; una condizione indispensabile per fare passi avanti verso l’ingresso dell’Ucraina nel'UE.

La Dichiarazione dedica inoltre attenzione a tutti coloro che hanno pagato il prezzo più alto della guerra: giovani, donne, sfollati, persone con disabilità, veterani e famiglie colpite dal conflitto. La ricostruzione dovrà proteggere queste persone e offrire opportunità alle nuove generazioni, anche attraverso iniziative come il programma Young Elected Politicians (YEPs), che include già giovani amministratori ucraini.

La conferenza di Kiev rappresenta un primo passo importante per rilanciare la collaborazione politica in seno alla social-democrazia tra forse politiche UE e ucraine. La famiglia progressista europea è pronta a sostenere l’Ucraina nel suo cammino europeo e a contribuire a una ricostruzione che sia democratica, sociale, che abbia al centro il benessere e la sicurezza di cittadini e cittadine.