«Oggi abbiamo raggiunto un risultato fondamentale per la tutela degli animali da compagnia e per la lotta al commercio illegale nell’Unione Europea». Così l’eurodeputato Dario Nardella (S&D) commenta l’accordo politico raggiunto nel trilogo conclusivo sul nuovo Regolamento europeo dedicato al benessere e alla tracciabilità di cani e gatti, una legislazione attesa da anni da cittadini, operatori e associazioni.

Il Parlamento e il Consiglio hanno concordato che tutti i cani e i gatti presenti nell’UE dovranno essere identificabili tramite microchip e registrati in banche dati nazionali interoperabili. Venditori, allevatori e rifugi avranno quattro anni per adeguarsi alle nuove norme, mentre per i proprietari che non commercializzano gli animali gli obblighi scatteranno dopo 10 anni per i cani e 15 anni per i gatti.

«Come Socialisti e Democratici – sottolinea Nardella – siamo riusciti a ottenere un risultato decisivo che permetterà di mettere fine a un sistema frammentato che consente a milioni di animali di sfuggire a ogni controllo, alimentando abbandoni, traffici illegali e maltrattamenti. Con questo accordo, la tracciabilità diventa finalmente una realtà in tutta l’Unione».

Riconoscendo il ruolo sempre più centrale degli strumenti digitali nel migliorare il benessere animale, la Commissione si è oggi impegnata all’avvio dei lavori sul passaporto digitale per gli animali da compagnia, una priorità proposta e sostenuta con forza dal gruppo S&D durante tutti i negoziati. La Commissione avvierà rapidamente una valutazione tecnica per rendere possibile la digitalizzazione dell’attuale passaporto cartaceo, aprendo la strada all’adozione di un atto delegato nell’ambito della normativa sul benessere animale entro i prossimi tre anni. «L’impegno della Commissione sul passaporto digitale garantirà più trasparenza, maggiori controlli e tutela. È così che costruiamo un’Europa davvero attenta al benessere animale».